Condividere la VITA di coppia oggi, è di fatto una sfida eccitante e complessa. La possibilità che la fase dell’innamoramento evolva verso la scelta consapevole di formare una coppia, dipende solo da NOI.
Come scegliamo il partner è un tema sempre molto caldo e discusso, che ci porta da un lato a dire – inevitabilmente – che proviamo PIACERE per un uomo o una donna in base all’aspetto fisico; tuttavia, le relazioni affettive si sviluppano in funzione alle esperienze relazionali che abbiamo vissuto nella prima parte della nostra vita.
Quelle esperienze costituiscono dei modelli, in base ai quali definiamo le caratteristiche della persona che sceglieremo, e del tipo di rapporto sentimentale che ci aspettiamo di costruire.
Quali sono gli aspetti personali che entrano in gioco nella SCELTA del partner?
Scegliamo una persona che ci PROTEGGE dalle nostre paure, ma che ci mette anche in contatto con ferite del passato e quindi, allo stesso tempo, ci permetterà di esplorare nuovi percorsi, perché in fondo lo stare in coppia è un andare verso l’altro/a ma per tornare a noi stessi.
Gibran diceva:
“…Vi siano spazi nella vostra unione… Amatevi l’un l’altro, ma non rendete schiavitù l’amore…Donatevi il cuore, senza però affidarvelo l’un l’altro. Poiché solo la mano della Vita può contenere i vostri cuori. E restate l’uno accanto all’altro ma non troppo vicini: Le colonne del tempio s’ergono separate tra loro, e la quercia e il cipresso non crescono l’una nell’ombra dell’altro.”
Sono proprio gli aspetti che rendono solida e duratura una relazione di coppia: amarsi, senza diventare schiavi l’uno dell’altro, dare all’altro, ma non rinunciare troppo a sé stessi. Essere vicini e vibrare della medesima musica, ma, nello stesso tempo, poter anche esser soli, separati come le colonne che sostengono il tempio dell’unione.
Quali sono quindi le FASI che attraversa una coppia?
In un rapporto, in genere, la prima fase è quella dell’INNAMORAMENTO. In questa fase la relazione viaggia da sola, poiché il filo rosso del legame è la simbiosi, il DESIDERIO, la passione sempre accesa. C’è un’idealizzazione molto forte dell’altro: si percepiscono solo le somiglianze, si annullano le differenze, si attribuisce più fiducia all’altro che a se stessi, si delega all’altro la soddisfazione dei propri bisogni. Questa fase può durare sei mesi, un anno circa.
Lo stadio successivo dell’evoluzione della coppia è quello della DELUSIONE. Vedo l’altro al di là dell’idealizzazione. E’ la fase in cui i membri della coppia cominciano a dirsi di “no”, ma sentono angoscia nel pensarsi separati. Il risveglio suscita sentimenti contraddittori: da una parte è deludente constatare le differenze, vedere che l’altro non è l’interprete fedele del mio progetto ideale; dall’altra parte, può diventare gratificante scoprire l’altra persona nella sua unicità. È un momento molto faticoso, possono esserci spesso conflitti, forti litigi, a volte tradimenti e comunque dolori e sofferenze. Le difficoltà diventano più intense quando uno dei due non è pronto, e mette in atto tutti i tentativi per mantenere lo status quo.
Questa fase restituisce alla persona la possibilità di essere se stessi, al di là delle aspettative dell’altro e delle proprie proiezioni sull’altro; si integrano il bisogno di vicinanza e di UNIONE, ma anche di riappropriarsi di aspetti personali.
La crisi nella vita di una coppia non è altro che la possibilità di cambiamento per non rimanere cristallizzati in modalità rigide, e rappresenta una grande risorsa, perché solo attraversando la difficoltà del confronto, lo sperimentare il senso di vuoto e solitudine, tollerando rabbia e aggressività che si può raggiungere la terza fase, quella della
RI- DECISIONE. Scopro che posso stare senza di Te, ma scelgo di STARE con TE.
Autonomia e Appartenenza si integrano, possiamo incontrarci rispettando le differenze che ci sono tra noi. Questa fase può rappresentare la fine o la RIDEFINIZIONE della relazione. In quest’ultima scelta, la coppia sperimenta il consegnarsi all’altro con una maggiore INTIMITA’. A volte è prezioso poter chiedere aiuto e sostegno all’altro. Ma questa non può essere l’unica condizione né l’altro può colmare ogni vuoto affettivo. Ciascuno deve assumersi la responsabilità di sé stesso, e di ciò che vuole anche indipendentemente dall’altro.
Carl Rogers in “Becoming Partners” individua quattro ingredienti centrali per coltivare la coppia:
- 1 – Impegno, ad arricchire costantemente la vita di coppia anche attraverso il cambiamento
- 2 – Comunicazione, come strumento di condivisione di qualsiasi pensiero e sentimento
- 3 – Dissoluzione dei ruoli, vivendo serenamente secondo le proprie scelte piuttosto che le aspettative e i ruoli imposti
- 4 – Diventare due Sé distinti, promuovendo la scoperta di sé stessi e incoraggiando la crescita di entrambi.
L’amore immaturo dice: “Ti amo perché ho bisogno di te”. L’amore maturo dice: “Ho bisogno di te perché ti amo” (E. Fromm, L’arte di amare)
Se senti di avere un problema nella tua relazione, ti invito ad approfondire il mio servizio di Terapia di coppia.